"Che cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione"
AMICI MIEI atto I

lunedì 19 febbraio 2007

IL SOTTILE GIOCO DEL LIMITE

di Staka_Antonio

Esprit de geometrie o esprit de finesse ? La ragione scientifica o la ragione del cuore ? Cultura scientifica o cultura umanistica ? Io e lo Staka Andrea ci siamo interrogati un paio di settimane fa su questo tema cercando di trovare una "soluzione" condivisa da entrambi. Riflettendoci da solo, questo fine settimana, penso che forse la "soluzione" sta proprio nel "sottile gioco del limite"; questo barcollare in un "limite" (che in tutta onestà è molto difficile da trovare e soprattutto da raggiungere, io sto ancora qui a chiedermi come si faccia) non vuol dire semplicemente non esporsi, non schierarsi, non prendere parte ad uno dei due "filoni" (termine un riduttivo ma abbastanza efficace per sottolineare la profonda diversità tra le due "ragioni"); non vuol dire, per usare un termine molto caro al nostro caro Dante, essere ignavi. Vuol dire semmai aver imboccato quella famosa "terza via" che spiazza un tutti e che di fatto apre scenari del tutto nuovi e orizzonti fino ad allora impensabili. Per capirci provo a fare esempi concreti. Pensiamo ai Pink Floyd, come può essere definita la loro musica? Alcuni critici dicono Rock Psichedelico ( Psi... che?), alcuni più audaci usano Rock anni ' 70 (come se ci fosse un unico genere rock che accomuna tutto il decennio), alcuni Progressive Rock, alcuni, più modesti, semplicemente Rock. Semplicemente, dico io, la musica dei Pink Floyd è la musica dei Pink floyd, come l'architettura di Renzo Piano è l'architettura di Renzo Piano, come la visione politica di Berlinguer (con la sua famosa terza via, lontana dallo pseudocapitalismo americano e pseudocomunismo sovietico) è la visione politica di Berlinguer.Sentiamo sonorità di Pink Floyd oggi, quasi ovunque (nella musica rock, pop, addirittura versioni dance di loro canzoni, come se non ci fosse più nulla da sperimentare); per fortuna, dico io, che ci sono ancora i Radiohead. Sentiamo dibattiti sulla questione morale come ancora di salvezza dell'attuale democrazia italiana sempre più allo sbando; sentiamo discorsi su di un governo mondiale per questioni come la povertà e l'ambiente, di Eurosocialismo da far nascere e crescere, come se Berlinguer non avesse detto nulla di tutto ciò più di venti anni fa.Vedremo sprazzi dell'architettura di Piano un dappertutto.Forse, allora, il significato di "sottile gioco del limite", è, parafrasando il pensiero di Marx, analisi scientifica della realtà per meglio modificarla, rivoluzione in permanenza, è il continuo rigenerarsi della sostanza che assume ogni volta forme nuove e diverse.Sentiamo e diamo spazio allora a chi barcolla sicuro su questo limite, il nostro futuro non può che stare nelle loro mani.Per concludere riporto una frase presa dal libro "La scomparsa di Majorana" di Leonardo Sciascia che spero possa riassumere e aiutarci a capire questo sottile gioco del limite: "La scienza, come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia".
Staka Andrea e tutti gli altri, dite la vostra!
P.S.: Vanno bene anche gli insulti.

3 commenti:

Alexander_7 ha detto...

Brutto figlio di... ma che cazzo dici ma ti sei rincoglionito ... l'aria di pescara ti sta a fa male alla testa... eh eh eh Vanno bene come insulti??? bè ce li ho messi visto che gli chiedevi espressamente
A parte gli scherzi belle considerazioni non fosse altro che per la mostruosa noia derivante da un acurata e profonda rflessione sulla musica dei tuoi amati pinck.. ma non ti va bene niente??? Dici, e conoscendoti sicuramente per esaltarli, che la loro musica non è accomunabile alle altre, che è diversa, ma lasciali stare in pace ... sono un gruppo rock punto e basta, la tua passione per loro ti fa senz'altro porli su un piedistallo e mi sta bene, mi sta bene pure che abbiano potuto anche mettere un tocco di inedito e particolare, una loro firma, al genere rock ma pur sempre rock resta... va be soffermandomi a scrivere sui pinck ho dimenticato il resto del contenuto, dovrei rileggermerlo e tornare a scrivere ma non me ne tiene quindi ti saluto ...
STAKA la victoria siempre....
e soprattutto amala amala amala... alla faccia di quei juventini e milanisti di cui ti circondi....
CIA CIAOOOOOO

Anonimo ha detto...

Forse è meglio che tu e Andrea parlate di altro, altrimenti ci diventerete voi folli...

Anonimo ha detto...

Staka_Antani fai paura. Grandissimo! Non servono altre parole per commentare.
Come al solito alexander parte a razzo.... e il resto vien da se.