Questo è un film pieno di significati, la domanda che ne viene è "siamo pazzi o ci vogliono far credere di esserlo?" se potete guardatelo...ne vale la pena.
Lo StakaMarco
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Le parole trovano porte e muri per sentire, mentre il pensiero è invisibile e non può essere rubato.
4 commenti:
La scena riportata è quella finale, ha un significato, e l'amicizia e la libertà sono messe in scena in modo stupendo, anzi "storico".
Lo StakaMarco
Ma vedi di volare sul nido di qualche bella passera...Lo Staka_Mario
Che i pazienti psichiatrici gravi siano "pazzi", c'e' poco da dire (a scanso di equivoci non parlo dei nevrotici, ma degli psicotici)..
Il film lo vedo più come una critica nei confronti di un certo tipo di psichiatria, specie quella degli anni passati, che reagiva alla diversita' della follia emarginando gli individui nei Manicomi, privandoli della loro dignita'.
Ora, in Italia questi istituti sono stati chiusi nel 1978..
Sapete perche'? Nei primi anni 50 alcuni studiosi scoprirono che un farmaco antiepilettico, la Cloropromazina, riusciva a ridurre i sintomi negativi della Schizofrenia. Col tempo nacque un'intera classe di nuovi farmaci, i neurolettici, atti a bloccare i deliri\allucinazioni dei pazienti. Questi nuovi farmaci *funzionavano*, e quindi comincio' a venir meno la funzione del Manicomio, che era quella di segregare praticamente a vita l'individuo psicotico (dato che costituiva un pericolo per la società). Detto in altri termini, in passato chi entrava in questi istituti non ne usciva più. Oggi invece il paziente psicotico deve sì assumere dei farmaci, ma puo' migliorare la sua condizione anche seguendo una psicoterapia (anche se è molto, molto difficile che riesca a guarire completamente: se volete vi fornisco altri dettagli al riguardo).
Nel 78 un decreto ministeriale sanci' la definitiva chiusura dei Manicomi.
Franco Basaglia, uno di quei ministri che firmo' a favore di questo decreto, disse al riguardo:
"Che cos'è la follia? La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere".
Comunque il discorso sarebbe molto lungo.. Mi rendo conto che con 2 righe finisco per banalizzarlo: sarebbe interessante discutere sul concetto di normalita' e follia (qualcuno ha detto che la pazzia è a discrezione della maggioranza), o sul rapporto tra democrazia\dignità umana\libertà e manicomi.
Ago
Agosti sei stato magnifico, ti ringraziamo per il commento, e speriamo di rivederti in altri post. Continua a visitarci, grazie.
Lo Staka_Marco
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