Anche Radio_Staka vuole esprimere, seppur nel suo piccolo e limitato spazio, la propria vicinanza agli uomini e alle donne colpite da questa indescrivibile situazione.
L'indifferenza non fà parte delle persone, delle persone vere.
L'indifferenza è un sentimento malvagio, disonesto, perfido.
Non è un sentimento.
Vorrei dire parecchie cose, mi fermo qui. E' meglio.
Il Boz
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4 commenti:
Rispetto la decisione del boz di non prevedere commenti al suo post, ma credo che il mio punto di vista possa dare un contributo "complementare".
Hai ragione in tutto.
Ma l'indifferenza ora non ci riguarda.
Se qualcuno è indifferente a questa tragedia, nessuno può biasimarlo.
Chissà quante volte siamo stati NOI indifferenti a tragedie di cui non conosciamo nemmeno l'esistenza o, peggio, di cui ne abbiamo abbondantemente notizia.
Non gridiamo all'indifferenza, soprattutto ora, ma piuttosto muoviamoci concretamente, anche solo con un gesto, anche solo col pensiero, ma reagiamo, senza chiedere nulla in cambio.
Come in tutte le tragedie, piccole e grandi, tutto l'aiuto che viene da fuori non è affatto sufficiente a guarire le nostre ferite, se non si è predisposti ad accettarlo.
Noi abruzzesi siamo persone fiere, com'è stato più volte detto, e il vittimismo non fa parte del nostro modo di essere. Guardiamo i volti dei terremotati, quelli che hanno perso la casa, i propri cari, il proprio mondo, pieni di dolore, di angoscia, di spavento, di paura, ma senza alcun segno di lamento o insofferenza gratuiti (comunque legittimi, soprattutto in queste ore).
Credo inoltre (e sono sicuro di non sbagliarmi) che non ci sia nessun abruzzese che non abbia dato un aiuto concreto, un messaggio da un euro con il cellulare, un versamento su un conto corrente, una donazione di sangue, una busta con beni di prima necessità.
Cerchiamo di essere attivi, non solo con gli aiuti, ma soprattutto con la forza d'animo, ancora più importante.
Concludo ribadendo che il mio piccolo insignificante pensiero è solo un punto di vista, per nulla contrastante con la legittima insofferenza di chi questa tragedia l'ha vissuta da vicino.
PARTECIPIAMO piuttosto all'aiuto e al dolore dei meno fortunati di noi, SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO, neppure attenzione.
A dire il vero mi sò solo scordato di mettere i commenti. Chi può li metta.
Da abruzzese acquisito, non posso far altro che legarmi al vostro dolore, non immaginate adesso che sono a casa, in Puglia, come sto soffrendo. E' vero sono più al sicuro rispetto a tutti voi, ma vi garantisco che anche dalle parti mie si stanno mobilitando tantissimo per mandare aiuti questo a dimostrazione che non siete soli e che il paese si sta mobilitando. Alle vittime di questa tragedia va il mio pensiero più profondo.
San Martino del Carso
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Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro.
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto.
Ma nel cuore
nessuna croce manca.
E’ il mio cuore
il paese più straziato.
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G.Ungaretti
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