"Che cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione"
AMICI MIEI atto I

domenica 2 dicembre 2007

Rutelli e l'Italia dei geometri

"L'architetto" - olio su tela di Mario Chiattone

Basta con «l'Italia dei geometri». Basta con lo sviluppo senza una «regia». Se la cementificazione in Italia avanza non è solo colpa dell' aumento del valore degli immobili e della necessità dei comuni di fare cassa, ma anche il risultato di errori commessi nel passato. Della mancanza di una progettazione di lungo respiro.

Dal convegno di Assisi organizzato dal Fai "Sos ambiente: aggiornarsi per intervenire", il ministro per i Beni e le attività culturali Francesco Rutelli ha puntato il dito contro «la fragilità della pianificazione e la scarsa qualità della progettazione affidata in passato a geometri piuttosto che ad architetti e urbanisti». (...)«Gli architetti e gli urbanisti del dopoguerra hanno perso una battaglia storica, magari anche per colpa della politica. Non sono riusciti a imporre una leadership culturale e quindi una cifra stilistica alla trasformazione del territorio nell'Italia contemporanea. Di fatto hanno vinto i geometri che hanno accondisceso in modo incompetente, sbrigativo e dozzinale a ogni bisogno del committente. Coi risultati che vediamo».«Sia ben chiaro. Mai più condoni edilizi, così ha deciso questo governo »...
Francesco Rutelli, ministro Beni e attività culturali

Ma è proprio vero che gli architetti avrebbero fatto meglio?
StakaCompagni Estremisti(lo dico simpaticamente e senza che nessuno se la prenda!!!!), ogni tanto qualche "moderato" per dirla come Voi, qualcosa di buono la dice, credo.
Sarebbe bello un vostro pensiero.
StakaBoz

6 commenti:

Anonimo ha detto...

In questo mezzo secolo appena trascorso non abbiamo fatto altro che rispondere accondiscendenti alle richieste dei cementifici e dei committenti. Questi ultimi chiedevano soluzioni a basso costo, ed i primi erano in grado di offrirle (anche se in fin dei conti ciò dimostra le loro ridotte vedute). E' venuta a mancare una cultura di base,sia fra gli addetti ai lavori, che fra gli utenti delle opere. Cultura intesa come conoscenza e ricerca di possibilità nuove o alternative. Cemento ovunque e comunque... è facile, veloce e costa poco...
Invece di pensare a strutture integrate, con il minimo impatto e con il minimo utilizzo di materiali...
Vabbè con questi discorsi ora stiamo già volando parecchio in alto...

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Speravo ci fosse qualche bel commento intelligente... e invece arrivo e che trovo? tre messaggi di sto coglione...

Anonimo ha detto...

ma brematurata supercazzola o scherziamo

Anonimo ha detto...
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