"Che cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione"
AMICI MIEI atto I

lunedì 22 settembre 2008

Lo Staka_Momento...


dello Staka_Marco


IL VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA


Cari lettori, torno all’attività presentandovi un dipinto che mi ha molto colpito quando il prof di Restauro lo presentò come esempio per le tematiche nuove del Romanticismo…
Il dipinto che vi presento è “Il Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich (1818).
Mi ha colpito subito, soprattutto la sua interpretazione, molti ritengono che in quest’opera l’autore cerchi di porre l’uomo non più al centro del mondo, ma al contrario, prova a dimostrare come l’uomo sia piccolo di fronte alla bellezza, all’infinita grandezza della natura.
Era un po’ come un bagno d’umiltà ammettendo che non siamo certo noi i padroni del mondo, ma viceversa…cosa che forse oggi ben pochi comprendono.
Altri, invece, la vedono come la solitudine dell’uomo di fronte al mondo che ci circonda che per quanto lo si può girare sarà sempre una grande incognita.

Dopo questa gradita premessa ecco il tema che vorrei presentarvi…beh più che un tema è una mia riflessione.

Un mio carissimo amico di recente mi ha fatto notare come ultimamente sono sembrato molto triste, come nel mio modo di fare apparissi molto solo.
Forse.
O forse è solo che in questo periodo io mi senta un po’ come il viandante d’innanzi al mio “mare di nebbia”.
Mi sento arrivato su una delle tante cime che la catena montuosa della vita ci presenta, sto lì, miro il panorama, penso un po’ a me, a ciò che mi circonda, a quello che farò o non farò del mio futuro…a coloro che mi circondano…insomma problemi che tutti noi prima o poi ci troviamo davanti.
Solo che uno dei miei tanti difetti è che analizzo troppo…le persone soprattutto.
Ora sono convinto che l’anonimo di turno troverà molto divertente sparare la solita battuta, ma vi chiedo (con arrogante coraggio) voi come vi sentite oggi?
Come la vedete la vostra vita?
Vi serve un bagno d’umiltà o siete fieri di quello che c’è alle vostre spalle e siete pronti ad affrontare con grinta l’infinito che vi aspetta?

Immedesimatevi nel viandante e immaginate…potrebbe essere una bell’esperienza.

P.S.: chiedo scusa a tutti coloro che culturalmente sono superiori al sottoscritto se in questo testo troveranno errori…sono tutto un difetto, ma soprattutto sono un ignorante…