Indimenticabile
giovedì 22 febbraio 2007
lunedì 19 febbraio 2007
C'era una volta il west di S.Leone
Quando la genialità di un regista riesce ad unire la bellezza di un paesaggio con la bellezza di una donna con
la bellezza di una musica in una sequenza cinematografica senza parole...
Staka_Antonio
Oasis - Don't Go Away - Promo Vid
ragazzi, questa canzone, e questo video, praticamente raccontano la mia vita...
Oasis - Champagne Supernova (acoustic)
Questa è una chicca per pochi, solo per coloro che la musica non l'ascoltano soltanto, ma la "sentono".
(dedica speciale per l'amico 6gg, per live è tutta n'altra cosa!)
VERITA'
di Staka_Andrea
“Il nostro, come disse Sciascia, è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Pier Paolo Pasolini, 1972
LE BALLATE DELLA VIOLENZA di Pier Paolo Pasolini
Io sono un debole, non lo sa nessuno. C'e' una Forza, e io la eleggo a sola forza del mondo: Dio.
La mia storia, la nostra storia, e' soltanto un fumo.
Per il nemico non posso avere amore.
Democratico, sei un debole uomo, e, per mano mia, sarai vinto: dovra' tacere in te l'atroce istinto alla liberta'.
Forse avrai da Dio perdono: da me no: io uccido, non convinco.
"Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”
E per te, cos'è verità?....
“Il nostro, come disse Sciascia, è un paese senza memoria e verità, ed io per questo cerco di non dimenticare.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Pier Paolo Pasolini, 1972
LE BALLATE DELLA VIOLENZA di Pier Paolo Pasolini
Io sono un debole, non lo sa nessuno. C'e' una Forza, e io la eleggo a sola forza del mondo: Dio.
La mia storia, la nostra storia, e' soltanto un fumo.
Per il nemico non posso avere amore.
Democratico, sei un debole uomo, e, per mano mia, sarai vinto: dovra' tacere in te l'atroce istinto alla liberta'.
Forse avrai da Dio perdono: da me no: io uccido, non convinco.
"Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”
E per te, cos'è verità?....
IL SOTTILE GIOCO DEL LIMITE
di Staka_Antonio
Esprit de geometrie o esprit de finesse ? La ragione scientifica o la ragione del cuore ? Cultura scientifica o cultura umanistica ? Io e lo Staka Andrea ci siamo interrogati un paio di settimane fa su questo tema cercando di trovare una "soluzione" condivisa da entrambi. Riflettendoci da solo, questo fine settimana, penso che forse la "soluzione" sta proprio nel "sottile gioco del limite"; questo barcollare in un "limite" (che in tutta onestà è molto difficile da trovare e soprattutto da raggiungere, io sto ancora qui a chiedermi come si faccia) non vuol dire semplicemente non esporsi, non schierarsi, non prendere parte ad uno dei due "filoni" (termine un pò riduttivo ma abbastanza efficace per sottolineare la profonda diversità tra le due "ragioni"); non vuol dire, per usare un termine molto caro al nostro caro Dante, essere ignavi. Vuol dire semmai aver imboccato quella famosa "terza via" che spiazza un pò tutti e che di fatto apre scenari del tutto nuovi e orizzonti fino ad allora impensabili. Per capirci provo a fare esempi concreti. Pensiamo ai Pink Floyd, come può essere definita la loro musica? Alcuni critici dicono Rock Psichedelico ( Psi... che?), alcuni più audaci usano Rock anni ' 70 (come se ci fosse un unico genere rock che accomuna tutto il decennio), alcuni Progressive Rock, alcuni, più modesti, semplicemente Rock. Semplicemente, dico io, la musica dei Pink Floyd è la musica dei Pink floyd, come l'architettura di Renzo Piano è l'architettura di Renzo Piano, come la visione politica di Berlinguer (con la sua famosa terza via, lontana dallo pseudocapitalismo americano e pseudocomunismo sovietico) è la visione politica di Berlinguer.Sentiamo sonorità di Pink Floyd oggi, quasi ovunque (nella musica rock, pop, addirittura versioni dance di loro canzoni, come se non ci fosse più nulla da sperimentare); per fortuna, dico io, che ci sono ancora i Radiohead. Sentiamo dibattiti sulla questione morale come ancora di salvezza dell'attuale democrazia italiana sempre più allo sbando; sentiamo discorsi su di un governo mondiale per questioni come la povertà e l'ambiente, di Eurosocialismo da far nascere e crescere, come se Berlinguer non avesse detto nulla di tutto ciò più di venti anni fa.Vedremo sprazzi dell'architettura di Piano un pò dappertutto.Forse, allora, il significato di "sottile gioco del limite", è, parafrasando il pensiero di Marx, analisi scientifica della realtà per meglio modificarla, rivoluzione in permanenza, è il continuo rigenerarsi della sostanza che assume ogni volta forme nuove e diverse.Sentiamo e diamo spazio allora a chi barcolla sicuro su questo limite, il nostro futuro non può che stare nelle loro mani.Per concludere riporto una frase presa dal libro "La scomparsa di Majorana" di Leonardo Sciascia che spero possa riassumere e aiutarci a capire questo sottile gioco del limite: "La scienza, come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia".
Staka Andrea e tutti gli altri, dite la vostra!
P.S.: Vanno bene anche gli insulti.
Esprit de geometrie o esprit de finesse ? La ragione scientifica o la ragione del cuore ? Cultura scientifica o cultura umanistica ? Io e lo Staka Andrea ci siamo interrogati un paio di settimane fa su questo tema cercando di trovare una "soluzione" condivisa da entrambi. Riflettendoci da solo, questo fine settimana, penso che forse la "soluzione" sta proprio nel "sottile gioco del limite"; questo barcollare in un "limite" (che in tutta onestà è molto difficile da trovare e soprattutto da raggiungere, io sto ancora qui a chiedermi come si faccia) non vuol dire semplicemente non esporsi, non schierarsi, non prendere parte ad uno dei due "filoni" (termine un pò riduttivo ma abbastanza efficace per sottolineare la profonda diversità tra le due "ragioni"); non vuol dire, per usare un termine molto caro al nostro caro Dante, essere ignavi. Vuol dire semmai aver imboccato quella famosa "terza via" che spiazza un pò tutti e che di fatto apre scenari del tutto nuovi e orizzonti fino ad allora impensabili. Per capirci provo a fare esempi concreti. Pensiamo ai Pink Floyd, come può essere definita la loro musica? Alcuni critici dicono Rock Psichedelico ( Psi... che?), alcuni più audaci usano Rock anni ' 70 (come se ci fosse un unico genere rock che accomuna tutto il decennio), alcuni Progressive Rock, alcuni, più modesti, semplicemente Rock. Semplicemente, dico io, la musica dei Pink Floyd è la musica dei Pink floyd, come l'architettura di Renzo Piano è l'architettura di Renzo Piano, come la visione politica di Berlinguer (con la sua famosa terza via, lontana dallo pseudocapitalismo americano e pseudocomunismo sovietico) è la visione politica di Berlinguer.Sentiamo sonorità di Pink Floyd oggi, quasi ovunque (nella musica rock, pop, addirittura versioni dance di loro canzoni, come se non ci fosse più nulla da sperimentare); per fortuna, dico io, che ci sono ancora i Radiohead. Sentiamo dibattiti sulla questione morale come ancora di salvezza dell'attuale democrazia italiana sempre più allo sbando; sentiamo discorsi su di un governo mondiale per questioni come la povertà e l'ambiente, di Eurosocialismo da far nascere e crescere, come se Berlinguer non avesse detto nulla di tutto ciò più di venti anni fa.Vedremo sprazzi dell'architettura di Piano un pò dappertutto.Forse, allora, il significato di "sottile gioco del limite", è, parafrasando il pensiero di Marx, analisi scientifica della realtà per meglio modificarla, rivoluzione in permanenza, è il continuo rigenerarsi della sostanza che assume ogni volta forme nuove e diverse.Sentiamo e diamo spazio allora a chi barcolla sicuro su questo limite, il nostro futuro non può che stare nelle loro mani.Per concludere riporto una frase presa dal libro "La scomparsa di Majorana" di Leonardo Sciascia che spero possa riassumere e aiutarci a capire questo sottile gioco del limite: "La scienza, come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia".
Staka Andrea e tutti gli altri, dite la vostra!
P.S.: Vanno bene anche gli insulti.
domenica 18 febbraio 2007
Riflessioni tutte mie
Una volta Alan Iverson, stella della NBA, vistosi fischiato ed odiato in tutte le arene disse queste esatte parole: "Nel mondo siamo miliardi, in America milioni, nelle arene in migliaia. In molti mi fischiano, e molti di questi mi odiano, ma c'è qualcuno in giro che ancora mi ama. Questi miei fans possono essere 10.000, 1.000, 100, 10. Non importa, perché anche se ce ne fosse soltanto uno, sarà per lui che continuerò ad andare avanti... sempre! E lotterò per lui e per me stesso!
Perché?
Perché sono fatto così, e non voglio cambiare.
Quindi mi puoi odiare o amare, non mi importa, ma se mi odi allora mi devi rispettare, perché resto comunque un uomo vero!".
lo Staka_Marco
Perché?
Perché sono fatto così, e non voglio cambiare.
Quindi mi puoi odiare o amare, non mi importa, ma se mi odi allora mi devi rispettare, perché resto comunque un uomo vero!".
lo Staka_Marco

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